28 aprile 2018

28 aprile 1918. Tu sei sacerdote per sempre. In memoria di Massimiliano Kolbe

Giusto giusto cento anni fa, il 28 aprile 1918, al tramonto della "inutile strage" della Prima Guerra Mondiale, veniva ordinato sacerdote a Roma un giovane ventiquattrenne polacco, Massimiliano Kolbe. Che tutti conosciamo per il gesto eroico del suo martirio ad Auschwitz, all'alba dell'altra inutile e tremenda strage della Seconda Guerra Mondiale.
Si può dire che il suo ministero sacerdotale si è compiuto all'interno di queste due tremende vicende del XX secolo, che hanno sconvolto la vita di milioni di persone.

Ho avuto la fortuna, da giovane seminarista, di "incontrare e conoscere" questo santo sacerdote, visitando a 18 anni la Città dell'Immacolata a Niepokalanow, e conoscendolo (andando un po' oltre la mitologizzazione del suo eroico finale sacrificio)... ne sono rimasto affascinato, soprattutto dal suo modo di vivere la propria consacrazione ed il proprio sacerdozio: con gioia e creatività.

27 aprile 2018

27 aprile 1949. Belene, cuore d'Europa.

Quando si pensa e di parla di Europa, si pensano e si dicono tante cose, chi più ne ha, più ne metta.
A me piace sempre pensare all'Europa come ad una casa, una casa più ampia dei confini geo-politici dell'Unione Europea, la casa dei popoli europei (che fino a poco tempo fa erano ancora abbastanza omogenei e ben definiti): Italiani, Inglesi, Francesi, Tedeschi, Olandesi, Spagnoli, Portoghesi, Croati, Serbi, Sloveni, Bosniaci, Bulgari. Greci, Romeni, Ucraini, Russi, Norvegesi, Finlandesi, etc, etc... Popoli tra cui ora arrivano altri popoli, come in antico, per metter su casa. L'Europa, una casa per i popoli. Un arcobaleno di popoli, lingue, fedi, idee, etc. etc.
Una casa viva, sempre in ristrutturazione, con le sue gioie e fatiche, con le sue ricchezze e debolezze.
La mia casa, perchè io sono europeo, e l'Europa è la mia casa, la mia famiglia.