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24 agosto 2011

NOVAE, città romana sul Danubio

Ieri mattina sono stato vicino a Svishtov a visitare gli scavi di Novae, antica roccaforte dei Romani sulla sponda del Danubio, e...
... e ho provato un gran senso di desolazione!
Desolazione, perchè era il 23 agosto (nel pieno delle vacanza), e non c'era nemmeno l'ombra di un turista.
Desolazione, perchè l'edificio dell'accoglienza (con annesso piccolo museo e ristoro per i turisti), era CHIUSO (e a giudicare dalla polvere e dalle ragnatele, chiuso da qualche mese).
Desolazione, perchè il 90% degli scavi di questa piccola Pompei sul Danubio sono abbandonati, con erbacce e rovi, inaccessibili, sporchi.
Nemmeno un custode, neanche un bagno, qualche cartello un po' arrugginito.
Solo un gruppo di arheologici polacchi che sta scavando un nuovo lotto, che purtroppo farà la fine del resto.
Davvero desolante.
A parte questo squallore, se passate da Svishtov, fermatevi a vedere queste rovine: meritano davvero.
E poi... non c'è nessuno che vi fa pagare il biglietto!

P.S. (per i miei amici bulgari): se invece di regalare da 30 anni miliardi di leva ai russi per costruire centrali nucleari... aveste investito qualche migliaio di leva in questi siti archeologici... avreste centinaia di bulgari che lavorano, più l'indotto: i turisti mangiano nei ristoranti, dormono negli alberghi, fanno il pieno al distributore, fanno shopping nei negozi, etc etc. Un po' di fantasia! Su, dai!































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