Ovviamente mi son sentito chiamato in causa, e allora durante le mie scorse vacanze in Italia mi son procurato 12 immagini del Beato papa Giovanni (ringrazio la Fondazione Papa Giovanni XXIII del Seminario di Bergamo che le ha donate gratuitamente), le ho incorniciate e ieri, durante il nostro incontro formativo diocesano, le ho regalate ai parroci, invitandoli ad esporla nelle chiese.
In futuro vedremo, ma certamente bisognerà ricordare, far conoscere e pregare questo santo bergamasco che in questa terra ha pellegrinato per ben dieci anni.
Pubblico qui una lettera inedita di mons. Angelo G. Roncalli, risalente al suo periodo bulgaro, conservata presso gli Archivi di Propaganda Fide.
31/08/1925 - Lettera di mons. A. G. Roncalli a p. F. Krings cp
M[olto] R[everendo]
Padre FRANCESCO KRINGS
Endje.
Sofia – Rue Liouline, 3
31 agosto 1925
Mio caro Padre. Ho ricevuto la sua lettera e
la ringrazio. Mi resta così soave nel cuore il ricordo delle ore passate con
lei a Endje come non so dirle. Trovai lo spirito del Signore, tanto nel p.
Francesco, come nelle Suore e nelle opere che costì fioriscono. Lo esprimo a
lei in tutta confidenza, perché ne prenda motivo a lodare Iddio ad
incoraggiamento a continuare nel suo santo apostolato: forse mai in tutta la
Visita Apostolica ho provato come a Endje una soddisfazione spirituale piena e
perfetta.
Le parole che ella la sera rivolse ai suoi
cari parrocchiani quanto mi commossero! E poi l’ordine, la pace, la letizia
composta e serena che traspirava dall’anima delle Suore, mi sono buon argomento
a ritenere che Gesù benedetto veramente si compiace di questa famiglia e le
riserva grazie straordinarie per l’apostolato futuro a vantaggio di tutta la
Bulgaria.
Coraggio: coraggio: mio caro padre. Siamo
ancora nella luce del mattino. Che cosa sarà il meriggio? A lei il compito di
prepararlo. Sin qui ha lavorato ed ha sofferto. Ma il suo ideale eccolo
spuntato. Le auguro e le imploro di cuore dal Signore vita lunga ed energie
robuste per dar sempre più sviluppo alla cara Comunità Benedettina.
Intanto preghi ed inviti le ottime Suore a
pregare per me UT FRUCTUS AFFERAM ET FRUCTUS MANEAT[1]. Mi ricorderò di lei e di loro, come ho promesso, quando mi troverò a Roma
presso il Santo Padre.
A lei, a tutte loro, e a tutti i suoi
parrocchiani di gran cuore benedico
+ A. G. R.
Nessun commento:
Posta un commento