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5 agosto 2012

Due chiacchere tra Beati...


Oggi, con molta gioia, ho trovato due passaggi, contenuti in due lettere inedite di Mons. Angelo Roncalli al vescovo passionista Mons. Damian Theelen (
Nella prima il Delegato Apostolico, dopo aver parlato dei guai della Diocesi di Nicopoli (tutti legati, ovviamente, a Belene: l'irriducibile don Stanislas Petrov, ex parroco di Belene, il belenciano don Karl Raev, l'ennesima protesta  contro il nuovo parroco e la consueta raccolta di firme per far tornare il vecchio parroco...), racconta del suo incontro con un giovane sacerdote passionista (originario di Belene...), appena tornato da Roma alla conclusione dei suoi studi.

Anche nella seconda lettera il beato Roncalli fornisce al beato Bosilkov, alla vigilia del suo ingresso a Bardare come nuovo parroco, alcuni consigli per un fecondo lavoro. La storia ci dice che il giovane passionista ha fatto tesoro di questi paterni suggerimenti.

Molto belli questi incontri e questi semplici dialoghi tra i due futuri Beati, Angelo Roncalli ed Eugenio Bosilkov.
Chissà... se davvero p. Eugenio fosse diventato parroco a Belene... chissà quali buoni frutti avremmo avuto....


Sofia, 21 gennaio 1932:
            E che cosa le dirò, Monsignore, dei suoi guai, e per Beleni, e per d. Stanislao, e per don Raef? La compatisco sinceramente. Quei di Beleni Santa Maria hanno scritto anche a me una petizione per ottenere che venga loro dato ancora P. Nicola. Essi tengono <un tono> rispettoso e dicono cose serie. Sopratutto si mostrano preoccupati del bolscevismo che affascina la gioventù e la rovinerebbe completamente se non ci fosse il correttivo della azione sacerdotale. Non ho risposto. Per non parere scortese risponderò con buone parole, invitandoli – poiché sembrano animati da buone intenzioni – a deferire in tutto al loro Vescovo, che in tutto e sempre non cerca che il loro bene e col quale c’è la benedizione del Signore. Comprendo però le difficoltà di V. E. nel non poter dar loro un prete Bulgaro.
            E’ passato di qua Padre Eugenio, al suo ritorno da Roma, e come segno di benevolenza per il buon successo dei suoi studi, e per rispetto a Vostra Eccellenza, l’ho voluto ospite mio qui alla Delegazione. Approfittai della occasione per suggerire con semplicità qualche buon principio che potrà essergli utile per rendere il suo ministero sacerdotale e religioso fecondo di buoni frutti, per il presente e per l’avvenire. Non deve essere piccola consolazione per V. E. l’aver potuto preparare durante il suo episcopato dei buoni soggetti Bulgari. Ella ha avuto migliore fortuna che i suoi predecessori. Naturalmente occorrerà un po’ di pazienza per sostenere questi buoni soggetti nei primi passi, che non sono senza pericoli, attesa la giovane età e perciò la inesperienza.
          Così, sorridendo e per cogliere la misura della prontezza di questo nuovo dottore a tutto nelle mani del suo Vescovo, gli ho chiesto: “E se la sentirebbe di andare anche a Beleni, in qualunque ministero più umile, pur di fare l’obbedienza?”.
         Mi rispose: “Sì, sono disposto anche di andare a Beleni, nonostante che l’aver là tanti parenti possa crearmi qualche imbarazzo”. 
Ciò mi ha fatto tanto piacere.

Sofia, 19 giugno 1934:
 Il passaggio di Padre Eugenio da Sofia mi ha fatto piacere e mi ha lasciato bene impressionato. In una forma fraterna, ho potuto insinuargli alcune cose che penso potranno riuscirgli incoraggianti nel nuovo ministero a Bardarski Gheran, a cui in complesso lo vedo bene inclinato. Siccome il fondo è buono, il giudizio è solido, la dottrina sicura, parmi ci sia molto da sperare da lui. Quanto ai difetti… come dire? della giovinezza, eh! anche lui tiene per questi la medicina in casa: l’età, le preoccupazioni del ministero, tante altre circostanze eventuali, ammorbidiscono un po’ tutto. Per oggi adunque io penso che V. E. possa essere confortato ad affidargli un peso così grave, come è sicuramente la parrocchia di Bardarski Gheran. 
Poi, qualunque cosa accada, basta che il Vescovo possa dire di avere compiuto per conto suo il proprio dovere, insegnando, ammonendo, incoraggiando, benedicendo.

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