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11 novembre 2018

Di come il mondo monda il mondo immondo.

Un bambino olandese gioca con la croce pettorale di Eugenio
Chi mi conosce sa che mi piace giocare con le parole, come i poeti e i romanzieri giocolieri giocano lasciandoci le loro stupende opere, e come ci han giocato i parolai Marx ed Engels, giocandoci tutti col creare il paroloso e verboso sistema comunista socialista, e come arzilli oratori di nome Adolf e Benito, che con i loro giochi di parole e di prestigio han infatuato masse analfabete e pappagallesche.
Oggi, sentendo cantare durante la processione: "Beati i puri di cuore", mi ritornavano alla mente queste parole di san Paolo a Tito:
«Omnia munda mundis;
coinquinatis autem et infidelibus nihil mundum,
sed inquinatae sunt eorum et mens et conscientia.»
Quando le coscienze e le menti sono inquinate, e le persone son corrotte e senza fede, niente è puro, genuino, semplice, vero. Ma tutto diventa immondo, rovinato, marcescente, illusione, trucco.


L'altro giorno ricordavamo la Notte dei Cristalli e la caduta del Muro di Berlino, oggi si celebrano i 100 anni della fine della Grande Guerra, inutile strage, e la fucilazione di Eugenio Bossilkov e tre sacerdoti assunzionisti a Sofia nel 1952.
Guardando indietro, al secolo scorso, non si vede certo un mondo paradisiaco ed immacolato, ma un Eden devastato, inquinato da nazionalismi, ideologie, utopie, circondato non da quattro fiumi di acque cristalline, ma da fiumi di lacrime, fango e sangue.
L'immonda immondizia sparsa nei cuori e nelle menti, l'orgogliosa immondizia nazionalista, l'avarizia, l'invidia, l'accidia, la rivalsa, l'odio razziale, l'odio di classe, la supremazia... ancora emana tutto il suo fetore.

Ma in questo putridume, in questo mondo immondo, Dio ha mandato i suoi santi, persone monde, pure di cuore. Ed il mondo di Dio ha la forza di mondare l'immondo mondo degli uomini.

Ecco che allora Eugenio, e Pavel, e Kamen, e Josafat, e Innocenzo, Edith, Maksimilian, Rolando e tutti gli altri "mondi", puri di cuore, ci dicono che non è obbligatorio essere inquinati.
La fede e l'integrità personale sono un antidoto che preserva mente e coscienza dalla corruzione.
Questi mondi di Dio, questi fedeli puri e non corrotti dall'immondizia ideologica, col loro sangue purificano, mondano le vesti lacerate ed infangate della nostra storia, e le rendono candide come la neve.

Eugenio è uno tra i tanti mondi, ed il suo lavoro è di mondare il nostro immondo mondo. Buon lavoro!


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