Mestiere altamente pericoloso quello dei Battisti... |
Forse perchè sono un figlio di Giovanni Battista (non quello ovviamente, ma mio papà si chiama proprio così).
Forse perchè pure il fratello del mio fondatore, il ben più famoso san Paolo della Croce, si chiamava Giovanni Battista, familiarmente Giobatta.
Forse perchè è un santo che neppure è cristiano, e neppure cattolico: bella tradizione, che andrebbe ripresa, quella di canonizzare, cioè riconoscere la santità di persone santificate da Dio, pur trovandosi fuori dai nostri recinti confessionali: già ai vecchi mosaici tempi lo Spirito scendeva anche fuori dagli accampamenti... mica siamo noi a santificare, e mica è bello dar l'impressione di santificare solo i nostri come testimonials della nostra squadra...
Forse perchè il suo nome ebraico-greco tradotto in italiano suonerebbe "Colui che immerge nella misericordia di Dio", o giù di lì.
Comunque...
Buon compleanno, Giovanni figlio di diado Zaccaria e baba Elisabetta!
Mi dispiace tanto che non sei arrivato alla pensione, e neppure hai passato i 30 anni...
ma te la sei cercata!
Non ti hanno insegnato proprio a tenere la bocca chiusa, neh!
E neppure farti passare per matto (chi, se non i matti, mangia cavallette, si veste di pelacci di cammello e si mette ad urlare nel deserto?!?) ti ha protetto... ad un matto dovrebbe esser concesso...
Sei proprio un tipo strano...
Se il Padreterno ti facesse nascere oggi (non c'è dubbio che sia lui il responsabile, vista la veneranda età dei tuoi stagionati genitori...), e davvero potrebbe farne nascere un altro come te... correremmo ai ripari in anticipo.
Innanzitutto dovresti imparare un po' di diplomazia, di bon ton... cos'è questa roba di gridare ai quattro venti le magagne dei potenti? Lasciali stare, lasciali fare... Vivi e lascia vivere... Tolleranza...
E dedicati a temi e valori più nobili... parla di pace, di cambiamenti climatici, di processi storici... insomma, non fare nomi e cognomi, indirizzi e numeri di targa! Parla in generale, in astratto, di cose nobili ed eteree... e vedrai che arrivi alla pensione!
E, se proprio vuoi procedere sulla strada del cambiare questo mondo... non andare nel deserto! Apri un blog, diventa un influencer, creati un'organizzazione di pressione, fatti una lobby, usa la radio, internet e la televisione. Le parole oggi sono un po' inflazionate, ma hanno ancora un pesuccio. Magari qualche opinione la cambi. Non isolarti nel deserto, creati un gruppo di pressione!
E lascia in ferramenta la scure e in legnaia le radici, e le vipere allo zoo, ti prego.
Questo stile un po' violento e minatorio non è più politically correct. Ci vuole bonomia, e ogni caso va calato nel contesto, nella situazione. Ai tuoi tempi rubare era rubare. Oggi, dopo l'ormai passato esproprio proletario, siamo giunti a coscientizzare che ogni bene è intercambiabile e sempre in prestito, e la torta ha tante fette per tutti quanti.
E poi va di moda oggi scambiarsi le mogli ed i mariti, o i compagni e le compagne. Sono questioni personali e private. Non interessa più a nessuno con chi va a cena Erode la sera. Nemmeno al Filippo interessa. Benvenuto nella società liquida.
Quindi, caro Giobatta, di nuovo auguri.
Mi dispiace tanto che non spegnerai mai 30 candeline sulla torta...
Ma alla fin fine non è neanche colpa tua, ma del Padreterno.
Che ha fatto tanto trambusto per farti nascere. E ti ha dato tanto Spirito Santo per preparare le strade.
E, comunque, se ti consola, neanche al Figlio di Papà a cui preparavi la strada è andata molto meglio..
A te han segato la testa a 29 anni, Lui lo hanno liquidato a 33.
Si vede che è il destino di quelli pieni di Spirito Santo...
di essere liquidati giovani.
Aldilà di tutto, comunque, mi stai molto simpatico.
2019 anni, e li porti ancora bene!
Giovanni, Giovanni... ne hai battezzati tanti, ma nessuno ti ha mai battezzato... peccato!
Saresti stato un vero asso nella manica nella nostra squadra.
Sapessi come c'è bisogno di gente come te, senza peli sulla lingua,
dalla voce limpida, chiara e sonora,
dalle vedute sterminate,
d'onore senza compromessi,
schietta e limpida,
solida,
senza mezze misure e dritta in goal.
Che se ne fa un baffo delle Salomè e delle Erodiadi, e balla tutt'altra musica.
Buon compleanno, neh!
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