Icona dei martiri del XX secolo |
Opportuno o no, quel 23 agosto di 80 anni fa, cioè il 1939, la Russia Sovietica e la Germania Nazista strinsero un patto, e subito lo eseguirono: metà Polonia per uno, scatenando insieme la Seconda Guerra Mondiale. Due governi totalitari, crudeli, disumani, con già all'attivo anni di repressione e violenza.
Opportuno o no, l'Unione Europea da 10 anni, cioè dal 2009, ha dedicato questo giorno alla memoria delle vittime innocenti di tutti i totalitarismi europei.
Probabilmente la data è infelice, ma se la voltiamo è anche felicissima: bel tempo, tempo libero e di vacanze, quindi più tempo opportuno per fermarsi, per visitare un luogo della memoria, per leggere un libro dedicato alle vittime, per vedere o rivedere un film, per dedicare (come abbiamo fatto noi a Belene) un'ora di preghiera in memoria di questi milioni di vittime innocenti.
I grandi protagonisti del XX secolo non sono Ribbentrop e Molotov, Stalin, Hitler, Mussolini, Franco, Tito, Ceausescu, Zhivkov e compagnia bella. No questi sono solo macchiette, piccoli uomini che si credevano potenti e onnipotenti, esaltati e squilibrati, oltre che paranoici criminali e assassini. Il posto di questi piccoli uomini, con il loro codazzo di piccoli leccapiedi e portaborse, opportunisti ed esaltati, è il cestino della spazzatura. Non valgono una cicca, riposino in pace in qualche riga dei libri di storia.
I grandi protagonisti del XX secolo sono invece tutte quelle persone, decine di milioni, libere, intelligenti, credenti, semplici, del popolo, schiacciate nel fango impastato di lacrime e sangue.
Sono loro, le vittime, i veri protagonisti della storia.
Da conoscere, da ricordare, da omaggiare, da studiare, da imitare, da cui imparare.
Dannata sia la memoria di Gheorghi Dimitrov, di Velko Cervenkov e del procuratore Petrinski.
Grata invece sia la memoria del belenciano Eugenio Bossilkov, e degli altri che han sofferto come lui.
Dannata sia la memoria dei piccoli nani del Potere.
Grata sia invece la memoria dei grandi giganti della storia: le vittime innocenti.
Il 23 agosto, per chi lo desidera, è un tempo opportunissimo per rendere loro omaggio.
Ogni giorno, per chi lo desidera, è un tempo opportuno per crescere nell'amicizia con loro.
Per chi non lo desidera, per i cuori che desiderano altro... mai nessun tempo è opportuno.
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