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29 novembre 2020

La giubileica prosopopea di un curato di campagna danubianica...


In una nebbiosa giornata d'inverno, padre Piero Sgarbati, il povero curato di Belene, scese giù a passeggiar lungo le sponde del Danubio, e pur essendo la nebbia così fitta, che si poteva tagliarla giù col podetto, si mise a lodare il buon Dio, come al suo solito, tutto bello giubilante e pimpante. Più o meno, disse così:

"Ti ringrazio, Signore, che mi hai fatto nascere e crescere nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano Secondo, in questo periodo dove il venticello dello Spirito ha messo in moto un radicale rinnovamento, di cui son lieto e giubilante! E di vivere e fare il parroco ai tempi di papa Francesco, e del suo ambizioso e impellente invito a rinnovare tutta la Chiesa in chiave missionaria!
Certo... mi sarebbe piaciuto viver giù nel medioevo o nei tempi antichi, ben più avventurosi, concreti e vivaci... ma va bene anche così: direi che neppure oggi ci si annoia!
Ma soprattutto grazie perchè non sono io il responsabile di tutta la Chiesa e del suo rinnovamento,
ma solo mi occupo pro tempore di questo piccolo pezzettino di Chiesa chiamato Belene!

Ti ringrazio, Signore, che mi hai fatto crescere e formare nella Famiglia Passionista, in questo tempo anche qui di rinnovamento, non solo delle strutture, ma soprattutto della missione.
Certo... sarebbe stato più entusiasmante viver trecento anni fa, ai tempi di san Paolo della Croce, tempi di creatività, aperture, fondazioni, prospettive ed orizzonti nuovi... ma va bene anche così: direi che neppure oggi ci si annoia, ed anche se pur un po' scalcagnata e non idilliaca, è sempre una bella ed interessante famiglia, soprattutto perchè è la mia.
Ma soprattutto grazie perchè non sono io il responsabile di tutta la Congregazione e del rinnovamento della sua missione,
ma solo mi occupo pro tempore di questo pezzettino della Congregazione della Passione di Gesù (Passionisti), chiamato Belene!

Ti ringrazio, Signore, che tra tutte le Province dei Passionisti, son capitato nella Provincia di Maria Presentata al Tempiotestè nata ed ancor poppante, ma col grande ed ambizioso proposito di far nuove tutte le cose.
Certo... se si fosse chiamata Provincia Beato Eugenio Bossilkov...  e se fosse un po' più affiatata ed amalgamata... sarebbe stato molto più che meglio. Ma va bene anche così: come canta Pino Daniele... se ogni scarrafò è bello a mamma soja... allora pure ogni mamma è bella allo scarrafò suo!
Ma soprattutto grazie Signore perchè non sono io il responsabile di questa Provincia la quale deve far nuove tutte le cose: apriti Cielo! (non son ben ferrato in Escatologia, dopo i miei capitomboli negli Inferi... ma se non erro quando Cristo Gesù avrà fatto nuove tutte le cose... sarà la fine del mondo!),
ma solo mi occupo pro tempore di questo pezzettino della Provincia di Maria Presentata al Tempio chiamato Belene!

Ti ringrazio, Signore, che dopo diciassette anni di allenamento e formazione, e dieci anni di svezzamento lungo il Martesana, mi hai fatto finire da dieci anni lungo il Danubio, nella missione più antica, più sofferta, più interessante dei Passionisti, in queste campagne e paludi: la Missione dei Passionisti in Bulgaria.
Certo... magari sarebbe stato più vivace in Africa, in Oceania od in Sud America, dove il clima è un po' più caldo e c'è meno nebbia, meno anziani e più bambini, un po' più di vita ed un po' meno di morte... ma va bene anche qui, in fin dei conti un posto vale l'altro, quel che conta è essere missionario.
Ma soprattutto grazie Signore perchè non sono io il responsabile di questa Missione, con i grattacapi e le responsabilità annesse e connesse, con il compito di guidare altri ed indicare prospettive e realizzare complesse progettualità,
ma solo mi occupo pro tempore di questo pezzettino della Missione dei Passionisti in Bulgaria chiamato Belene!

E che dirti, infine, mio caro Signore?
Grazie che mi hai affidato questo piccolo, limitato, sopportabile, semplice angolino del Tuo Regno!
E' così semplice questa piccola missione, per me, inadeguato, inaffidabile, debole, solo, incapace di ascoltare e collaborare, testardo, pigro, pauroso, timido e tàmbor.
E' così semplice ed immediato qui, in questo piccolo ed isolato angolino che Tu mi hai affidato, discernere la Tua volontà, e farla.
In questo luogo moribondo, mortifero e morente...
vuoi che si porti un po' di vita e vivacità...
In questo luogo disoccupazione ed emigrazione...
vuoi che ci sia un po' di lavoro per i giovani...
In questa comunità lacerata da secolari litigi, abbruttita, martoriata e scalgagnata...
vuoi che ci sia un po' di fraternità.
In questo Calvario del XX secolo, impregnato di lacrime e sangue, ed un po' dimenticato ed abbandonato...
vuoi che si faccia memoria e vengano pellegrini da tutto il mondo...
Etc. Etc. Etc...
E' così facile intuire in cinque minuti come rinnovare un po' questa piccola parrocchietta in chiave missionaria...
E' così facile rinnovare un po' la missione dentro i confini di questa parrocchietta di campagna.
E' così facile fare qualcosina di nuovo (mica tutto, solo qualcosina).

Basta farlo, una cosa alla volta. E chi dovrebbe farlo, se non io me, novello Giona riversato su questa sponda dai grandi pesci? 
Anche se ormai son vecchio ed acciaccato... ci proverò di nuovo a far qualcosa di nuovo nell'anno nuovo.
Comunque...
Grazie, Signore, di tutto, neh!
Anche se c'è qualche problemuccio e faticuccia, ed ormai son sopiti e sepolti i miei giovanili entusiasmi ed ardori, vista la mia avanzante età nella canuta vecchiaia... qualche flebile barlumino di speranza per questa cara Belene c'è ancora...

E spero che presto Tu mandi qui una Comunità Passionista, che dalle 8 di mattina alle 8 di sera condivida la vita con questa comunità cristiana, facendo vedere cosa vuol dire vivere, lavorare, pregare, agire da fratelli.
E spero che presto Tu trasformi Belene in un luogo internazionale ed ecumenico della Memoria, magari della Grata Memoria guidata dai Passionisti (che in teoria sarebbero professionisti della Memoria...), un luogo pieno di giovani e di persone da tutto il mondo, che vengono qui per commemorare la passione dei poveri cristi ed educarsi alla giustizia ed alla pace.
E spero che Tu ogni anno ci stressi un po', ci inquieti il cuore, perchè pensiamo e realizziamo ogni anno un progetto che generi posti di lavoro per i giovani.

Ci sarebbe ancora una carrettata di speranze, sogni e desideri... ma mica si può dire tutto in un giorno, neh! Quindi...
Caro mio Danubio blu, fiume d’acqua viva,
limpido come cristallo, (beh... par bleu, ma l'è marù...),
ad ogni albero il suo frutto, ed a ogni frutto la sua stagione!
Anche se... ogni mese è buono perchè Belene dia frutti.

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