Концлагер Белене / Belene Labour Camp: Без следа? Лагерът в Белене 1949 - 1959...:
Qualche anno fa venne proposta a Sofia questa mostra, dedicata al Campo di Concentramento di Belene. Purtroppo il catalogo è in bulgaro... ...
Il mondo visto da #Bèlene. Diario virtuale di un reale missionario bergamasco in Bulgaria.
5 novembre 2013
19 ottobre 2013
Inaugurato a Sofia il "Memoriale della Resistenza" (solo mezzo, per ora...)
Mentre in Italia ci scaldiamo ancora molto per fatti legati ad un Regime morto e sepolto da 70 anni (cfr. morte e sepoltura di herr Erik Priebke), la Bulgaria fa ancora fatica a fare i conti con il suo passato. Solo qualche targhetta qua e là, nelle acque paludose di una memoria non ancora purificata, ed una generale apatia e (per non offendere la Mamma Russia) opportuna dimenticanza.Tuttavia ci sono alcune persone (ex perseguitati, ancora vivi e pimpanti, nonostante l'età) ed alcune piccole associazioni che tenacemente cercano di rompere il muro dell'omertà e le paure di aprire armadi (ce ne sono tanti negli Archivi degli ex Servizi Segreti) e custodire la memoria.E' quindi con gioia e con profondo incoraggiamento che saluto e pubblicizzo qui la recentissima apertura (giovedì scorso) del MEMORIALE DELLA RESISTENZA, a Sofia.Purtroppo è partito zoppo, ma finalmente è partito!Gioisco perchè tra i 21 volti delle vittime, appesi sulla facciata dell'ex edificio dei Servizi Segreti comunisti, c'è quello del nostro beato martire passionista Eugenio Bosilkov (fucilato qui a Sofia nel 1952, insieme ad altri 3 sacerdoti).Incoraggio l'amico Petko Ogoyski e gli altri a continuare con tenacia, senza perdere la speranza, in quest'opera, che non è guidata da subdoli fini politici, ma solo dal ricordo delle sofferenze vissute e dal rispetto e dalla riconoscenza verso chi ha versato lacrime e sangue per difendere la libertà, la democrazia e la fede.Riporto qui una mia traduzione di un articolo apparso ieri su un giornale bulgaro:
"E' necessario conservare la memoria della Resistenza contro la dittatura, per farla conoscere alle generazioni future".
Petko Ogoyski, scrittore, ex detenuto politico a Belene e deputato, ha accolto oggi con queste parole i partecipanti al Convegno Internazionale "Cultura dellla memoria del terrore e della dittatura in Bulgaria". Tale convegno è stato organizzato, con il sostegno del Parlamento europeo, dal Centro "Hanna Arendt", dalla Fondazione "Konrad Adenauer" e dal Centro di studi europei di Bruxelles. Il Convegno si è svolto nella storica sede della fu Direzione della Milizia Popolare, presso il Ponte dei leoni a Sofia.
Questo edifico negli ultimi 20 anni è stato sede della Polizia, ma dal 1944 al 1989 in esso lavorarono la Milizia Popolare e i Servzi per la Sicurezza dello Stato. Il Convegno è iniziato con la commemorazione degli eroi, quelli martirizzati in questo edificio, quelli che hanno combattuto sulle montagne detro i confini dello stato, quelli assassinati all'estero, come Gheorghi Markov. Sono stati poi declamati i versi di Mehmed Karahiuseinov, immolatosi dandosi fuoco in segno di protesta contro la legge sul cambio forzato dei nomi, nel 1895, e le poesie di Gheorgi Zarkin, ucciso nel carcere di Pazargik nel 1977.
"In memoria di questi eroi il Comitato di iniziativa popolare inaugura il Memoriale della Resistenza nell'edificio del Ponte dei Leoni", ha detto il sociologo Vasil Kadrinov, uno dei sostenitori. "Qui sono stati torturate e giustiziate persone democratiche, persone che hanno lottato contro la dittatura. Aspettiamo ora la collaborazione del Ministero degli Interni per l'apertura del Museo al primo piano". Il primo passo ormai è fatto: sulla facciata dell'edificiosono stati appesi i volti di 21 vittime: Annuska Draghieva, Gheo Milev, Gheorghi Zakrin, Gheorghi Markov, Gheorghi Tarpanov, Dimitar Ghicev, Evgeni Bosilkov, Emma Gheron, Ilia Minev, Iosif Herbst, Krestio Pastuhov, Liliana Panitsa, Liuben Aleksiev, Liudmila Slavova, Manol Vasev, Mara Raceva, Mehmed Karahiuseinov, Nikola Mushanov, Nikola Petkov, Petko Petkov, Petar Semergiev.
13 ottobre 2013
L'Arcivescovo Angelo Roncalli, costruttore di pace in Bulgaria
Lo scorso venerdì 11 ottobre ho avuto l'occasione di parlare al convegno internazionale dedicato a Papa Giovanni XXIII, svoltosi presso l'Accademia Bulgara delle Scienze a Sofia.
15 settembre 2013
Pellegrinaggio con i Milanesi in Bulgaria
L'ultima settimana d'agosto ho avuto l'onore di guidare gli amici della Comunità Pastorale "Giovanni Paolo II" di Milano sulle orme del beato Angelo Roncalli e del beato Eugenio Bossilkov.
In questo link ABITARE LA TERRA BULGARA puoi trovare il racconto e le fotografie del nostro viaggio.
Se qualcuno fosse interessato a vivere questa esperienza di pellegrinaggio... mi faccia un fischio! Il periodo migliore è tra maggio ed ottobre.
In questo link ABITARE LA TERRA BULGARA puoi trovare il racconto e le fotografie del nostro viaggio.
Se qualcuno fosse interessato a vivere questa esperienza di pellegrinaggio... mi faccia un fischio! Il periodo migliore è tra maggio ed ottobre.
11 luglio 2013
Pellegrinaggio del MLP in Bulgaria
Nei giorni scorsi ho avuto l'onore di accompaganare e guidare lungo le strade della Bulgaria nove laici del Nord Italia, appartenenti al Movimento Laicale Passionista, e quattro confratelli studenti passionisti. Abbiamo pellegrinato sulle orme del beato Eugenio Bosilkov e del beato Angelo Giuseppe Roncalli: partendo da Sofia, dove il primo ha donato la propria vita (fucilato nel 1952) e dove il secondo ha iniziato il suo ministero di Visitatore Apostolico (1925).
Gentilmente ospitati dai Missionari Cappuccini presso la cattedrale di S. Giuseppe, abbiamo sostato presso l'Esarcato dei cattolici di rito orientale, in via Lioulin (prima casa di Roncalli), incontrando anche l'esarca mons. Proykov. Ci siamo recati poi alla Nunziatura Apostolica (terza casa di Roncalli), gentilmente accolti e guidati dal Nunzio mons. Bolonek. Quindi abbiamo visitato il Monastero delle Suore Eucaristine, accolti e accompagnati da suor Massimiliana.
Dopo una visita all'incantevole monastero di Rila, abbiamo proseguito e visitato Plovdiv, Rakovski, Burgas, Nesebar (l'antica Mesembria), Tsarev Brod, Veliko Ternovo, Russe, Belene, Isola di Belene, Oresh, Svishtov, Trenciovitza, Malcika, Asenovo e Pleven.
Lungo la strada abbiamo pregato e riascoltato le parole dei due Beati.
Spero che questo pellegrinaggio (era la prima volta anche per me...) abbia donato a tutti una profonda esperienza spirituale, incorniciata dagli incantevoli paesaggi bulgari e arricchita dai numerosi incontri con i cristiani bulgari (che sono pochi... ma buoni!).
Gentilmente ospitati dai Missionari Cappuccini presso la cattedrale di S. Giuseppe, abbiamo sostato presso l'Esarcato dei cattolici di rito orientale, in via Lioulin (prima casa di Roncalli), incontrando anche l'esarca mons. Proykov. Ci siamo recati poi alla Nunziatura Apostolica (terza casa di Roncalli), gentilmente accolti e guidati dal Nunzio mons. Bolonek. Quindi abbiamo visitato il Monastero delle Suore Eucaristine, accolti e accompagnati da suor Massimiliana.
Dopo una visita all'incantevole monastero di Rila, abbiamo proseguito e visitato Plovdiv, Rakovski, Burgas, Nesebar (l'antica Mesembria), Tsarev Brod, Veliko Ternovo, Russe, Belene, Isola di Belene, Oresh, Svishtov, Trenciovitza, Malcika, Asenovo e Pleven.
Lungo la strada abbiamo pregato e riascoltato le parole dei due Beati.
Spero che questo pellegrinaggio (era la prima volta anche per me...) abbia donato a tutti una profonda esperienza spirituale, incorniciata dagli incantevoli paesaggi bulgari e arricchita dai numerosi incontri con i cristiani bulgari (che sono pochi... ma buoni!).
28 maggio 2013
7 maggio 2013
Signore e signori, ecco a voi: Il lupo, l'orso, l'agnello!
Epistolario bulgaro di mons. Angelo Roncalli
con don K. Raev e mons. D. Theelen
(San Paolo Edizioni)
Potete già prenotarlo (SCONTATO!!!) su
LIBRERIA DEL SANTO oppure in San Paolo Store, e anche in IBS oppure AMAZON
oppure in altri siti librari.
oppure in altri siti librari.
9 aprile 2013
Dalle Orobie al Danubio: i preti di Bergamo a Belene
Oggi il pellegrinaggio diocesano dei preti Bergamaschi, guidati da mons. Francesco Beschi, ha sostato a Belene.
A
nome della Comunità Cristiana di Belene, della Diocesi di Nicopoli “ad Istrum” e
dei Missionari Passionisti, e a nome mio (unico sacerdote bergamasco che vive
in Bulgaria) vi rivolgo un caloroso BENVENUTI!
Siamo molto onorati della vostra
“sosta” in questo angolo sconosciuto al mondo, adagiato sulle sponde del
Danubio. Ma si sa che il Signore preferisce questi posti piccoli e nascosti…
Questo
luogo è stato benedetto dalla nascita del beato Eugenio Bosilkov, di cui
quest’anno ricordiamo il 60° anniversario del martirio.
Questo
luogo è stato poi benedetto dalla Visita di mons. Roncalli, nell’agosto del
1925 e dalla sua efficace opera di pacificazione.
Questo
luogo poi custodisce le sofferenze e il sangue di molti martiri e perseguitati
del passato regime comunista.
p. Paolo Cortesi cp
11.00
Concelebrazione eucaristica
12.00
Visita all’Isola di Belene e memoria delle vittime del regime
13.30
Pranzo presso il Ristorante Pizzeria parrocchiale “CORNER”
Pellegrinaggio del Vescovo e dei preti di Bergamo in Bulgaria (1)
Ieri, lunedì 9 aprile, sono arrivati in Bulgaria mons. Francesco Beschi con 35 sacerdoti orobici, pellegrini in Bulgaria sulle orme del beato Angelo Giuseppe Roncalli e del beato Eugenio Bosilkov.
Il cammino è cominciato dalla concattedrale cattolica di S. Giuseppe, luogo molto caro al venerato Visitatore Roncalli.
Poi, attraversando la città (cattedrale di S. Nedelia, moschea, palazzi pubblici, cattedrale Aleksander Nevski....) siamo giunti in via 11 Agosto, nella Nunziatura Apostolica.
Qui ci ha accolti il Nunzio, mons. Bolonek, il quale, dopo aver concelebrato con noi, ci ha mostrato l'ultima casa bulgara del Beato Giovanni XXIII , e pure la sua vecchia macchina da scrivere.
Il cammino è cominciato dalla concattedrale cattolica di S. Giuseppe, luogo molto caro al venerato Visitatore Roncalli.
Poi, attraversando la città (cattedrale di S. Nedelia, moschea, palazzi pubblici, cattedrale Aleksander Nevski....) siamo giunti in via 11 Agosto, nella Nunziatura Apostolica.
Qui ci ha accolti il Nunzio, mons. Bolonek, il quale, dopo aver concelebrato con noi, ci ha mostrato l'ultima casa bulgara del Beato Giovanni XXIII , e pure la sua vecchia macchina da scrivere.
1 aprile 2013
21 febbraio 2013
Barra a dritta e AVANTI!, a tutta pizza!!!
Da molti anni la nostra Comunità ascolta con un po' di disagio i lamenti e le fatiche dei giovani (e meno giovani) che qui non trovano lavoro e sono costretti ad emigrare nelle grandi città o all'estero.
La Bulgaria in generale, ed in particolare la Bulgaria settentrionale, è infatti la zona più povera dell'Unione Europea, e dagli anni '90 in poi è stata colpita da una forte depressione economica. Quasi tutte le grandi aziende e cooperative statali, che durante il precedente periodo del regime comunista assicuravano lavoro ed occupazione a tutta la popolazione, sono infatti fallite od hanno chiuso i battenti, lasciando il territorio ricoperto di macerie e fabbriche diroccate. Nel contempo non si è sviluppata nessuna imprenditoria locale, e le leggi del libero mercato hanno strozzato tutte le piccole realtà che sono germogliate.
Ci siamo chiesti: "Noi non abbiamo miliardi, ma abbiamo due pesci e cinque pani. Cosa possiamo fare per garantire un lavoro degno a qualche decina di giovani, per aiutarli ad avviare un'attività e farli restare qui? Senza giovani, senza bambini, tutto muore, come stanno morendo molti paesi qui vicino, che in passato avevano 5 mila abitanti, ed ora hanno 500 anziani...".
Ci siamo guardati un po' in giro, ed abbiamo raccolto l'occasione di ritirare questa pizzeria che aveva chiuso i battenti da qualche mese.
E così adesso, con un piccolo investimento proveniente dalla cassa della Comunità Cristiana, abbiamo creato 10 posti di lavoro.
I primi giorni sembrano promettenti: ci son stati molti clienti, i prezzi sono bassi, il cibo è buono... Vedremo.
Nel cassetto dei sogni ci sono già altri progetti (un forno per il pane, una piccola azienda agricola, una casa di riposo per anziani...)
La nostra Comunità Cristiana, con l'aiuto del Signore (e magari di qualche benefattore...), desidera ogni anno creare una decina di posti di lavoro... piccoli segni di speranza e di resurrezione.
Se passate da Belene... venite a mangiare una buona pizza da noi!
ALCUNE IMMAGINI DELL'INAUGURAZIONE:
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