In questi giorni stiamo vivendo il Triduo Pasquale... e ogni volta che riascolto il racconto della passione, morte e resurrezione di Gesù mi vien da dire:
"Caspita! Che bravi che sono stati il Matteo, il Marco, il Luca ed il Giovanni!"
In quattro gatti hanno messo insieme poche paginette, un piccolo memoriale... e dopo duemila anni lo usiamo ancora... cioè lo usano miliardi di persone per far memoria delle vicende di un uomo.
Davvero geniali. Non avevano alle spalle Tipografie, Televisioni, Scuole, Partiti, Fondazioni....
Quattro fogli di papiro, e qualche decina di amici, come tutti.
E un fatto.
Un giovane uomo, in una periferia dell'Impero Romano, ucciso ingiustamente.
Una cosa molto comune... non solo a quei tempi.
Eppure è diventata, penso, la storia più famosa del mondo, e anche la vicenda del passato più commemorata e praticamente conosciuta da ogni persona del mondo.
Due suoi amici (il Matteo e il Giovanni), e due amici di amici (il Marco e il Luca), allora decisero di raccogliere i dati (fatti, parole, testimonianze...) e di pubblicizzarli, dando il via ad un immenso ciclo di memoria e di cultura.
Meditavo oggi in particolare su questo meccanismo della memoria.
Ci meditavo (e ci sto meditando molto in questi ultimi tempi), perchè fra una settimana faremo partire un progetto che penso (così sui due piedi...) abbia qualcosa in comune con quei quattro di cui sopra.
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L'Eugenio di Belene |
Chissà come (qualche sospetto mi viene...) da un annetto mi ritrovo ad essere responsabile di un Santuario dedicato a un giovane vescovo bulgaro martire, fucilato (ingiustamente) nel 1952. Era passionista... cioè, uno di famiglia. Se tuo zio o tuo padre o tuo nonno... fosse incarcerato e fucilato ingiustamente, come ti sentiresti?!?
Oltre a ciò... cosa pensereste voi, se la vostra casa fosse a 50 metri dal portale di AUSCHWITZ?
Beh, la mia è a 50 metri dal portale e dal pontone di barche da cui son passati circa 30mila prigionieri politici che trascorsero le loro "vacanze" nel Campo di Concentramento sull'Isola di Belene. Le ossa di molti di loro sono ancora lì, o disperse nel Danubio.
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Il "Campeggio Educativo" di Belene |
Beh, se 2 più 2 fa quattro.... direi che è impossibile per me non far memoria del beato Eugenio Bosilkov e del GULag di Belene.
Son tre anni che ci rimugino su... ed ora, con quattro amici, proviamo a mettere in piedi qualcosa perchè questa memoria si allarghi.
Raccontare la passione e la morte del popolo bulgaro dal 1944 al 1989 non è cosa facile... ma ci sono tanti amici che daranno una mano.
Buon Venerdì Santo a tutti.