24 febbraio 2012

Habemus Papam?

Penso che stanotte non dormirò... perchè la questione è di capitale importanza: HABEMUS PAPAM?
Cioè: habemus Papam BULGARICUM???
Un amico oggi mi ha messo questa pulce nell'orecchio... sarebbe davvero un gran bello scoop per la Chiesa Bulgara.
Per cui chiedo a tutti: risvegliate il piccolo Indiana Jones che è in voi, ed aiutatemi a dare una risposta a questa domanda: papa Eleuterio è nato a Nicopoli in Epiro (come alcuni testi recenti riportano) o a Nicopoli in Mesia (come altri testi recenti affermano)?
Perchè se fosse nato in Mesia  sarebbe nato a Nicopolis ad Istrum (cioè vicino a Veliko Ternovo), e quindi sarebbe il primo ed unico Papa della storia (fin'ora) nato in Bulgaria (ovviamente non poteva essere bulgaro, non essendo ancora arrivati i Bulgari in Europa).
Quasi tutti citano come fonte per la nascita di Eleutero lo scrittore contemporaneo Egesippo:
ma ho controllato i frammenti di Egesippo, e da nessuna parte ho trovato quanto affermano: Egesippo non dice mai che Eleuterio è nato a Nicopoli.
L'unica fonte antica che parla di Nicopoli (senza specificare QUALE Nicopoli) è il Liber Pontificalis (VI secolo circa):
Eleuther, natione Grecus, ex patre Habundio, de oppido Nicopoli, sedit ann. XV m. III d. II. Fuit autem temporibus Antonini et Commodi, usque Paterno et Bradua.
Qualcuno riesce a trovare fonti più antiche e sicure su dove è nato questo Papa?

19 febbraio 2012

Un inverno indimenticabile! (Quello del 1782)


Quello di 230 anni fa è davvero un'inverno indimenticabile per la nostra Famiglia Passionista. Non tanto per il freddo gatto che ci fu da queste parti (passavano coi carri e cavalli sul Danubio ghiacciato!). Ma perchè fu l'inverno in cui il seme sotto la neve aspettò, e poi a primavera germogliò.
Nell'autunno del 1781 arrivavano infatti a Bucarest i primi due Missionari Passionisti, p. Francesco Maria Ferreri e p. Giacomo Sperandio: tutti infervorati e baldanzosi e pimpanti per gettarsi al lavoro nelle terre bulgare, ma... un po' per l'inesperienza della nostra Famiglia (erano i primi in assoluto ad andare all'estero...), un po' per un'inspiegabile distrazione dei Sacri Palazzi (anche la ben collaudata Propaganda Fide a volte combinava pasticci...), i nostri due pionieri restano bloccati tutto l'inverno a Bucarest, ospiti (a pagamento) dei cari Francescani.
Questa snervante attesa, trascorsa tra lo studio della lingua bulgara ed estenuanti trafile burocratiche, termina finalmente all'inizio di aprile.
Ecco qui una lettera di p. Francesco Maria a p. Giambattista Gorresio, Generale dei Missionari Passionisti, il cui originale è conservato nel nostro Archivio Generale di Roma.
Le foto sono del Danubio semi-ghiacciato di questi giorni, in cui siamo scesi a solo - 30°: se allora ghiacciava tutto... faceva proprio freddo! Buona lettura.

14 febbraio 2012

In ricordo di p. Filip Romanov

p. Filip Romanov
Oggi ricorrono 20 anni dalla morte di p. Filip Romanov, che fu parroco di Belene dal 1983 al 1992.
P. Filip è nato il 9 marzo 1936 nella città di Veliko Ternovo.
Durante il servizio militare matura in lui la vocazione al sacerdozio, e dopo essersi laureato come ingegnere a Sofia, inizia la sua formazione teologica presso la Diocesi di Sofia-Plovdiv, ai tempi di mons. Bogdan Dobranov.
Viene ordinato sacerdote per la Diocesi di Nicopoli da mons. Samuil Giundrin il 22 maggio 1983 nella cattedrale di Russe.
Viene subito inviato nella parrocchia "Natività di Maria" di Belene.
Il 12 dicembre 1990 professa come religioso tra i Francescani Conventuali.
Il 14 febbraio 1992, dopo una grave malattia, ritorna nella Casa del Padre.
Il suo ricordo è ancora molto vivo e sentito nella comunità di Belene.

11 febbraio 2012

Festa grande a Svishtov

Oggi abbiamo festeggiato a Svishtov il 10° anniversario della consacrazione della nuova chiesa cattolica dedicata ai Santi Cirillo e Metodio (la prima costruita in diocesi dopo la caduta del regime).
La solenne liturgia eucaristica (durata due ore e mezzo), è stata presieduta dal nostro vescovo, mons. Petko Hristov, e concelebrata dal nunzio apostolico mons. Janusz Bolonek, insieme a quasi tutti i sacerdoti della diocesi.
Dopo la messa abbiamo ascoltato poesie e canti (NON GUARDATE IL 3° VIDEO!!!).
E finalmente abbiamo degustato l'abbondante rinfresco offerto dalla comunità parrocchiale.
Buona visione!

9 febbraio 2012

Un saluto dalla bianca e fresca Belene!

Oggi, dopo molti giorni, è ricomparso il sole, e c'erano solo -18°, così ne ho approfittato per fare quattro passi e due fotografie. Un saluto a tutti dalla bianca e fresca Belene!

2 febbraio 2012

Per non dimenticare: le Isole Solovki


In questi freschi giorni di febbraio, in cui il vento della Siberia soffia fin da noi (qui siamo solo a - 27°)... chissà perchè mi viene da pensare a quei MILIONI di persone che da quelle parti ci hanno lasciato le penne. Persone purtroppo molto dimenticate, a cui non vengono dedicati molti film o libri (senza nulla togliere ad altri olocausti: quello dei GuLag sovietici fu un immenso olocausto, per struttura, per vittime, per crudeltà e per durata).
Qualche anno mi mi è capitato di organizzare a Milano una mostra dedicata ai martiri delle Isole Solovki. Da allora esse sono entrate nel profondo del mio cuore, e prima o poi vi andrò in pellegrinaggio, portando magari qualcuno dei miei nuovi amici bulgari. Ai quali dedico questi video (forse non si capisce bene l'italiano, ma le immagini parlano da sole).
Chissà... magari fra qualche anno, anche noi a Belene, riusciremo a trasformare la nostra Isola in mezzo al Danubio (sede del miglior GuLag del regime bulgaro) in un luogo di memoria e di preghiera...