Segnalo questo convegno, per chi ne fosse interessato. Il tema è davvero interessante, soprattutto per noi europei che conosciamo pochissimo la storia di questo EST, in particolare la storia del cristianesimo in questo EST.
Ho partecipato lo scorso anno alla precedente settimana europea, e confesso che è stato molto arricchente e interessante (oltre che alla gradevole ospitalità e alla squisita cucina!). Il livello è certamente un po' elevato, di tipo accademico; però è anche una bella occasione di conoscenza e di dialogo.
La Settimana rientra nelle iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti realizzate dalle Università e automaticamente riconosciute dall’Amministrazione scolastica, secondo la normativa vigente, e dà luogo – per insegnanti di ogni ordine e grado – agli effetti giuridici ed economici della partecipazione alle iniziative di formazione.
Per vedere la locandina col programma e per ulteriori informazioni, visita il sito di VILLA CAGNOLA - GAZZADA, sezione EVENTI.
XXXIII settimana europea
STORIA RELIGIOSA EURO-MEDITERRANEA (II)
Villa Cagnola - Gazzada (Varese) - 6/10 Settembre 2011
dal Mediterraneo al Mar della Cina
L’irradiazione della tradizione cristiana
di Antiochia nel continente asiatico
e nel suo universo religioso
La straordinaria diffusione dell’Evangelo negli spazi a oriente dell’Impero romano ha fatto nascere in Asia fin dall’antichità, nell’alveo della tradizione di Antiochia, varie forme di Cristianesimo «autoctono», in un confronto diretto con molteplici tradizioni religiose (dal dualismo iranico mazdeo al manicheismo, nelle sue varie metamorfosi diffuse fino in ambito cinese, all’Islam nelle diverse declinazioni: sunnita, sciita e – soprattutto in Asia Centrale – di confraternita).
La sorprendente fioritura della Chiesa siro-orientale, che alla fine del sec. XIII portò un ecclesiastico di origine mongola alla cattedra patriarcale di Baghdad e ad entrare in contatto con Roma, fu sistematicamente spenta nell’Asia Centrale dalla islamizzazione perseguita da Tamerlano.
Rinchiusi nelle regioni del Kurdistan e dell’Armenia anatolica, gli eredi diretti di tale Chiesa vissero nel 1915 il genocidio insieme con gli Armeni ed ora subiscono la persecuzione del fondamentalismo islamista in Iraq.
Rivolgere attenzione a questa realtà, come a quella Maronita (derivata in modo diretto dalla sede di Antiochia), significa prendere compiuta consapevolezza del nostro presente e dei complessi problemi che dal Vicino Oriente si riverberano ai nostri giorni sull’Europa.
Segnatamente in riferimento al tema dell’inculturazione del Cristianesimo, degna di particolare nota appare inoltre l’esperienza storica dell’antica Chiesa di matrice siriaca, che fin dalla prima età cristiana si è venuta radicando in India.
Per questi ed altri molteplici aspetti la seconda Settimana dedicata all’universo religioso «euro-mediterraneo», promossa dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e con il patronato della Regione Lombardia, si configura ricca di contenuti, preziosi in vista della formazione di una sensibilità culturale aperta al dialogo tra realtà antropologiche e religiose diverse, quale è richiesta a chi oggi voglia consapevolmente vivere nella complessità di un mondo globalizzato
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