31 dicembre 2017

Ero straniero, e mi avete accolto. Nudo, e mi avete vestito.


Il nostro Presepio 2017: la barca di Cristo sbarcata sulla sponda del nostro Danubio
L'anno che salutiamo, e mettiamo nel cassetto dei ricordi,
è stato davvero un anno interessante e vivace per la nostra Comunità Cristiana di Belene,
sconquassata ed ancora leggermente frastornata dal ciclone
che ci ha colpito per aver vissuto e tentato di realizzare
il semplicissimo e normalissimo gesto di carità, misericordia e solidarietà,
una piccola famiglia siriana (papà, mamma e due figli),
secondo le indicazioni del Papa e del Magistero, rispettando tutte le leggi dello Stato.
Una famiglia di profughi, di semplici uomini e donne in cerca di pace.

Ma come in tutti i cicloni, noi siamo sempre stati nell'occhio del ciclone,
con tanta pace nel cuore, e tanta fede e speranza nel Signore,
e al termine di quest'anno lodiamo e ringraziamo il Signore
facendo nostre le parole dei giovani che a loro tempo furono salvati dalla fornace ardente:

"Benedite, pii e umili di cuore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli,
perché ci ha liberati dagl'inferi, e salvati dalla mano della morte,
ci ha scampati di mezzo alla fiamma ardente, ci ha liberati dal fuoco.
Lodate il Signore, perché egli è buono, perché la sua grazia dura sempre.
Benedite, fedeli tutti, il Dio degli dèi, lodatelo e celebratelo, perché la sua grazia dura sempre".

14 dicembre 2017

padre Paolo Cortesi “Uomo dell’Anno 2017”

A padre Paolo Cortesi è stato conferito il prestigioso premio “Uomo dell’Anno 2017”, durante le annuali premiazioni svolte dal Comitato di Helsinski bulgaro, a sostegno dei diritti umani e della legalità.  Quest’anno ricorre il decennale di questa premiazione, che si svolge in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Uomo (10 dicembre).
Il sacerdote cattolico di Belene ha ricevuto la massima onorificenza di quest’anno a motivo della forte testimonianza di genuina misericordia da lui offerta nei primi mesi del 2017, accogliendo una famiglia di rifugiati siriani, dimoranti legalmente in Bulgaria. In seguito a ciò, un gruppetto di abitanti locali ha suscitato proteste, lo stesso padre Cortesi ha iniziato a ricevere minacce ed è stato richiamato in Italia.