4 dicembre 2011

Vi farò pescatori di... cocci!

Oggi è stata una bellissima giornata di sole (c'erano 20 gradi!), e allora son stato con un amico a far quattro passi lungo il Danubio in secca. Obiettivo era pescare qualcosa... ma di pesci neppure l'ombra! E allora ci siamo dati all'archeologia fluviale. Dovete sapere che Belene sorge sui resti dell'antica città romana di DIMUM,  una delle sede della Legio I Italica, che nel secondo e terzo secolo presidiava questa zona di confine.
Ora che il Danubio è in secca, riaffiorano tante cose...



Innanzitutto affiorano le schifezze che ALCUNI abitanti di Belene riversano sulle sponde, in attesa che le acque risalgano e portino tutto sulle spiagge del Mar Nero (forse è Nero proprio per l'immondizia). 


A questi INCIVILI e STUPIDI belenciani vorrei dire: 
Amate la vostra città, la vostra terra! Non è così che il futuro sarà migliore. Nemmeno i maiali abiterebbero in un posto così schifoso, una città che potrebbe essere un paradiso!


Comunque, al di là di questa indecenza, il Danubio in secca ha tutto un suo fascino, e affiorano resti romani dappertutto. Questa qui sotto è la mia personale collezione: ditemi voi se la pesca è stata fruttuosa!







Se osservate bene, dietro il ponte sono riaffiorati i resti
dell'antico molo del porto romano di Dimum




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