dove ci han scorrazzati tra brulli campi e amazzoniche selve.
Fuor di metafora... tutto il mese abbiam parlato, sentito e visto
di Amazzonia, grazie al Sinodo dei Vescovi della Cattolica Chiesa,
e tutto il mese ci siam sorbiti dati, nomi, cifre, documenti ed altro
riguardo ai fondi dell'Obolo di San Pietro investiti sul Tamigi.
Due parole ora sulle monete d'oro dei poveri cristi scialacquate nel Tamigi, e nel prossimo post due parole sulla verdeggiante Amazzonia.
Non ho mai avuto l'onore di calcare i pavimenti dei Sacri Palazzi, ma se casomai dovessi un dì gironzolare tra le Sacre Stanze del Vaticano,
canticchierei di gusto del Bennato Eduardo le note:
"Quanta fretta, ma dove corri, dove vai!... Non vedi che è un vero affare...",
e regalerei ai miei illustri colleghi che lavorano nella Sede Santa un bel quadretto con incorniciato il capitolo 18 di quel bel libro di Collodi intitolato "Pinocchio", dove, nei pressi della città di Acchiappacitrulli, il mi(n)cione ed il volpone di turno conducono per mano il purpureo Pinocchio nel Campo dei Miracoli.
Sarà anche vero che PECUNIA NON OLET... ma tutti sappiam bene che i soldi profumano, eccome!, e son come il formaggio per i topi ed il miele per le formiche... e non si è mai visto il volpone Mincione bazzicare come Madre Teresa nei bassifondi di Calcutta, semmai pavoneggiarsi tra conti, marchesi e cardinali della City eterna, annusando le rigonfie tasche di celestiali denari.
Ed è nauseante la solita machiavellica scusa: "L'abbiam fatto a fin di bene..."
Perchè il fine, anche il fin di bene, non giustifica i mezzi.
I fedeli hanno offerto questi soldi per fare il bene, non per usarli spregiudicatamente in spericolati investimenti in piattaforme petrolifere, scalate bancarie e immobili di lusso.
Si potevano costruire ospedali, orfanatrofi, creare posti di lavoro, etc. etc.
Oh povera Chiesa, che dovresti essere Chiesa povera!
Che figura di... Pinocchio che ci facciamo!
"Disse la Volpe a Pinocchio: "E pensare che, invece di quattro monete, potrebbero diventare domani mille e duemila! Perchè non dài retta al mio consiglio? Perchè non vai a seminarle nel Campo dei miracoli?"
Disse Mincione a monsignor Perlasca:"Volete raddoppiare i soldi?Vi propongo un mio palazzo al centro di Londra, a un chilometro da dove abito. Quando esco di casa lo vedo. Altro che Angola in mezzo al mare..."
Quanto ha incassato in commissioni?
Mincione: "Il 2% all’anno, 16 milioni. Tutto scritto nel prospetto... Sempre meglio dell’Angola, che valeva zero! Comunque, a novembre accetto la transazione: che faccio, mi metto contro la Chiesa? Loro prendono il 100% del palazzo, io il resto. E mi danno 44 milioni di conguaglio". (Intervista a Mincione sul Corriere)
Becciu all'ANSA: "Accuse infanganti che respingo in modo fermo e sdegnoso. Ho la coscienza a posto e so di aver agito sempre nell'interesse della Santa Sede e mai mio personale".
Caro il mio Cardinale... Lei avrà la coscienza a posto, ma io invece ho un mal di testa tremendo.
E mai più darò un centesimo a Pinocchi come voi, che si fanno intortare dal micione di turno.
I quarantaquattromilionidieuro (frutto di offerte libere dei fedeli) finiti in tasca al Signor Mincione... fanno semplicemente gli interessi del signor Mincione, l'unico che ci guadagna in tutta la storia.
E le centinaia di milioni finite nel Tamigi? Che vergogna, e che nausea!
E come l'Archivio Segreto ora si chiama Archivio Apostolico...
propongo di rinominare l'Obolo di San Pietro in Obolo per il Gatto e la Volpe, o Obolo per i Ciechi e gli Zoppi.
Che tenerezza questi poveri mendicanti di quattrini...
Vedrà come aumenteranno le offerte! Tutti di corsa a donare le nostre auree monete per seppellirle nel campo dei Miracoli degli Investimenti!
In fondo, aiutare dei poveri mendicanti, è nell'interesse della Chiesa!
Nessun commento:
Posta un commento