25 gennaio 2011

In memoria di un santo fratello

Il numero del bollettino parrocchiale
che dedicammo a fr. Domenico
Cento anni fa, il 26 gennaio 1911, Luigi Rigoli nasceva a Venezia, da Marco e Amalia Marchese. Fino a 35 anni visse a San Vito di Pordenone con i fratelli Natale, Attilio e le gemelle Antonietta e Anita.
Dopo gli studi venne assunto dal Comune, come segretario.
Diventato giovane, maturò in lui la vocazione alla vita consacrata, e cercò di entrare tra i Salesiani.
Ma il suo padre spirituale lo indirizzò verso i Missionari Passionisti.
Fu così che, ormai trentacinquenne, entro nel Noviziato di Caravate (VA), dove fece la prima professione il 7 aprile 1947, prendendo il nome di fratel Domenico dell'Ausiliatrice e quella perpetua il 10 aprile 1950.
Nei primi anni della sua vita religiosa fu inviato dai superiori come aiutante nei seminari e questuante a Caravate, Pegli, Musocco (Milano), Carpesino d'Erba.
Nel 1955 fu tra i primi Passionisti a prestare servizio verso la comunità cristiana della Cassina de' Pomm, che nel decennio seguente diventerà la parrocchia di S. Maria Goretti, in via M. Gioia a Milano.
Dopo un breve periodo (1960-1965) trascorso a Carpesino,  tornò nella parrocchia di Milano e qui restò ininterrottamente per 37 anni, fino alla sua morte, avvenuta a Torino il 18 giugno 2002, alla veneranda età di 92 anni.

Oggi, caro fratel Domenico, avresti compiuto 100 anni.

Alcuni dipinti realizzati da fr. Domenico;
quello in basso a destra è un ritratto di sua mamma.
Ho avuto la gioia di condividere con te a Milano gli ultimi due anni della tua vita.
E confesso che la tua semplicità e la tua dedizione mi hanno molto colpito. Eri molto silenzioso e discreto... e qualche volta la mia esuberanza giovanile ti faceva sorridere!
Pur avendo 90 anni, ti alzavi ogni mattina per aprire la chiesa e alla sera la chiudevi; preparavi la cena, pregavi in continuazione nella tua stanza e nella cappella. Nella comunità parrocchiale eri molto conosciuto e stimato, e qualcuno ti chiamava "il santo".
Altri dipinti di fr. Domenico
In camera tua, in un armadio, dopo che sei morto, abbiamo trovato tanti quadri che tu avevi dipinto negli anni precedenti.
Abbiamo fatto una mostra in parrocchia, per ricordarti, e poi li abbiamo appesi nella casa parrocchiale.
Lo scorso anno, quando abbiamo lasciato la parrocchia, alcuni li abbiamo regalati ai tuoi amici, altri sono andati a Basella, altri son rimasti lì in santa Maria Goretti.
Ma uno...
Uno l'ho "rubato" e l'ho portato con me, qui in Bulgaria.
Volevo tenerlo, come ricordo, e appenderlo nella mia stanza.
Ma poi ho preferito condividerlo, e adesso il volto di San Paolo della Croce, che tu hai dipinto, è appeso nel nuovo Centro Parrocchiale di Malcika.
E così c'è qualcosa di te anche qui in Bulgaria.
Buon compleanno, allora, caro fratel Domenico!

Il San Paolo della Croce appeso a Malcika

1 commento:

  1. Buon compleanno, Fratel Domenico!

    Ti ricordo con tanto affetto.

    Il volto di San Carlo Borromeo che hai dipinto (il primo in alto a sinistra nella foto in basso), ora è posto nella cappella del S. Crocifisso qui a S. Maria Goretti e guarda verso il Signore.

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