14 febbraio 2019

Un sogno che si avvera: inaugurata a Belene la nuova sala "S. Maria Goretti"

Dopo anni di attesa e di desiderio, finalmente ieri pomeriggio si è avverato il sogno, e la Comunità Cattolica di Belene si è riunita in preghiera nella nuova sala dedicata a Santa Maria Goretti, in via Liuben Karavelov 33, nella periferia sud di Belene
Infatti le antiche 2 chiese cattoliche e quella ortodossa di Belene furono costruite lungo il Danubio nel 1800, quando il piccolo paese contava 1000 abitanti residenti sulla sponda del fiume, e da lì non si sono mai più spostate, mentre la città da allora si è sviluppata per oltre 3 km verso sud, raggiungendo negli anni '90 del secolo scorso la modesta cifra di 15.000 abitanti.
In particolare dopo la guerra ed alcune forti inondazioni, molte famiglie cattoliche si spostarono dal Danubio ed edificarono dalla parte opposta i nuovi quartieri di Losenets e Buket.
Proprio le famiglie di questi quartieri periferici da sempre hanno desiderato avere un luogo di culto in mezzo alle loro case, scrivendone già nel 1950 al concittadino vescovo Eugenio Bossilkov... e ripetutamente a tutti i parroci ed i vescovi dei decenni successivi. Ma mai hanno potuto vedere realizzati i loro sogni.
La forte emigrazione degli ultimi decenni poi ha ridotto la popolazione di Belene a circa 4000 abitanti, per la maggior parte anziani e senza mezzi di trasporto.

La mappa della Città di Belene, con i luoghi di culto: in rosso le antiche
chiese di san Giorgio, s. Antonio di Padova e Natività di Maria.
In verde la nuova sala "S. Maria Goretti", ed in giallo...
la futura sala "San Papa Giovanni XXIII", per ora ancora sogno.
Ora questo sogno è diventato realtà, per la gioia soprattutto dei molti anziani della zona, impossibilitati a partecipare a qualsiasi attività della Comunità.
Per oltre un anno sono state raccolte offerte per creare questo luogo, sia qui a Belene, sia da amici di Belene sparsi per il mondo.

La Comunità ha dedicato questo luogo a Santa Maria Goretti per diversi motivi.
Innanzitutto perchè è una ragazza, una donna... capace di amare, generare, educare.
Poi perchè è una martire che apre il XX secolo, e la nostra Comunità custodisce e lavora assiduamente per la memoria dei martiri del XX secolo.
Terzo, come segno di ringraziamento e amicizia per la Comunità della parrocchia Santa Maria Goretti di Milano, dove padre Paolo ha vissuto per dieci anni, e la quale ci ha sostenuto diverse volte in questi ultimi anni.

Nella nuova sala per ora ci sarà ogni mercoledì un momento di preghiera (rosario e messa), e poi pian pianino saranno proposte altre attività spirituali, culturali, caritative e sociali.... vedremo.
Ed intanto continuiamo a sognare perchè si realizzi anche il sogno dell'altro quartiere di Belene di avere una sala dedicata a san Giovanni XXIII...

PS. Siccome ci sono molto chiacchiere sui soldi, e molti parlano a vanvera e pensano anche qui che il Vaticano è ricco e ha finanziato questa sala, ci tengo a dire che nè il Vaticano, nè la Diocesi, nè i Missionari Passionisti hanno dato un centesimo per questa sala.
I parrocchiani di Belene ed alcuni amici di Belene (in particolare quelli della Parrocchia S. Maria Goretti di Milano) hanno donato liberamente di tasca propria, e con i 10.000 € raccolti è stato fatto e pagato un contratto d'affitto per 6 anni di questo locale abbandonato (Belene infatti è piena di strutture abbandonate, ed era illogico costruire qualcosa di nuovo). Il proprietario lo ha ristrutturato, ed ora è a disposizione della Comunità Cattolica per sei anni, senza altre spese.






Nessun commento:

Posta un commento