11 gennaio 2019

Arriva Francesco in Romania! E sarà accolto nella cattedrale di Bucarest, costruita dai Passionisti...

Oggi è stata data la lieta notizia della prossima visita di Papa Francesco in Romania (31 maggio - 2 giugno).
Motivo di gioia per tutti i romeni, ma anche un po' per noi bulgari e per i Missionari Passionisti.
La Romania e la Bulgaria infatti, oltre che ad essere vicini di casa uniti dal Danubio, hanno moltissimi legami storici ed ecclesiali. La Romania per secoli è stata la casa dei rifugiati bulgari, molti di cui cattolici, che scappavano dalle angherie e dalle ristrettezze dell'Impero Ottomano, per cercare casa, lavoro e libertà in terra romena.
Nei villaggi di fronte a Russe, nella stessa Bucarest (Cioplea, Popesti Leordeni...), di fronte a Belene (Vsciora, Flamanda...), nel Banato (Vinga, Sanniculau Mare, Dudesti...), ed altrove ancora esistono consistenti nuclei di bulgari discendenti dai profughi dei secoli scorsi.
La cattedrale San Giuseppe di Bucarest
In particolare poi noi Missionari Passionisti abbiamo lavorato nel sud della Romania (la famosa Vallachia) dal 1782 al 1892.
Mi pare bello ricordare che il primo vescovo passionista di Nicopoli e Vallacchia, mons. Francesco Maria Ferreri, morì proprio a Bucarest di peste il 3 novembre 1813, per non abbandonare i malati, ed è sepolto nella chiesa di Cioplea.
Dopo di lui fino al 1894 tutti i vescovi che si curavano del sud della Romania furono Passionisti: mons. Fortunato Ercolani, mons. Giuseppe Molajoni, mons. Angelo Parsi, mons. Giuseppe Pluym, mons. Ignazio Paoli.
Addirittura nel 1867 i Francescani si ritirarono dalla Vallachia, ed allora Propaganda Fide affidò ai Passionisti la cura di tutte le comunità della Vallachia.

Così come i primi due vescovi della neonata arcidiocesi di Bucarest furono i Passionisti Ignazio Paoli (1883-1885) e Paolo Giuseppe Palma (1885-1889). Grazie a loro ed alla Congregazione dei Passionisti fu edificata anche l'attuale cattedrale di San Giuseppe a Bucarest, consacrata nel 1884.

Mons. Ignazio Paoli cp
primo Arcivescovo di Bucarest
Dopo di loro amministrarono la Diocesi di Bucarest i passionisti mons. Costantino Costa (1889-1893) e p. Basilio Laureri (1893-1894).
Gli ultimi passionisti lasciarono la Romania nel 1907.

Certamente son legami lontani nel tempo, ma ben vivi e presenti.
Proprio per questo andremo anche noi ad accogliere il Papa a Bucarest, ed a condividere la gioia dei nostri fratelli romeni.

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