Papa Francesco accarezza il beato Eugenio Bossilkov. |
E la scelgo per diversi motivi.
Per ricordare. Per ringraziare.
Per pro-vocare. Per stimolare.
Per crescere.
Ci voleva, ci voleva davvero questa carezza.
In tutte le Visite Apostoliche (per citarne alcune: Albania, Romania, Paesi Baltici, Thailandia, Giappone, Uganda, Corea...) c'è sempre un momento importante dedicato ai martiri della Chiesa Locale: in Bulgaria c'è stata questa carezza ad Eugenio Bossilkov, un bulgaro innocente che per amore e fedeltà alla Bulgaria, al Papa ed alla Chiesa si è fatto ammazzare.
E' una carezza del Papa e della Chiesa a lui, a tutte le altre vittime innocenti del regime comunista, a tutto il popolo bulgaro, che porta ancora in sè le ferite di quel periodo storico.
E questa carezza porta un po' di consolazione: un piccolo gesto, non previsto nel Protocollo, spontaneo, di cuore.
Una carezza piena di amore e riconoscenza per Eugenio e tutte le centinaia di migliaia di persone e famiglie che hanno sofferto le crudeltà del regime ateo e disumano.
Le migliaia di vittime innocenti, le migliaia di loro familiari ancora in vita, meritavano davvero questa carezza, si meritano davvero la nostra tenerezza ed attenzione.
Nel Libro uscito in ricordo della Visita, la copertina è pura e bianca come la neve e come le vestine delle prime comunioni. Se l'avessi redatto io, l'avrei messa in copertina questa foto (togliendo la mia faccia, ovviamente, che non è importante).
Comunque: ognuno ha le sue foto preferite. Io scelgo decisamente questa.
Ecco la FOTO DELL'ANNO 2019: la Carezza del Papa ai martiri bulgari. Potete trovarla ed acquistarla su http://www.photovat.com/ |
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