29 settembre 2011

Festa di S. Michele a Trenciovitza

Oggi abbiamo celebrato a Trenciovitza, insieme al nostro vescovo, la festa di San Michele arcangelo, patrono di questa parrocchia e anche patrono della Diocesi. Come sempre è stato un momento semplice, con la celebrazione eucaristica e un piccolo rinfresco.


Четиво от Римския Бревиарий за Празника на Светите Архангели Михаил, Гавриил и Рафаил
Из „Проповеди върху Евангелията“ на Свети Григорий Велики, Папа и Църковен Учител
Трябва да се знае, че думата „ангел“ обозначава служение, а не естество. Защото тези свети духове от небесното отечество са винаги духове, но не винаги могат да бъдат наричани ангели, тъй като са ангели само тогава, когато чрез тях се предава известие. Онези, които предават обикновени съобщения, се наричат ангели, а онези, които възвестяват велики събития, се наричат архангели.

28 settembre 2011

Papa Giovanni torna nella Bulgaria del Nord

Una delle cose che ho notato in questo primo mio anno bulgaro, da buon bergamasco e da curioso osservatore di luoghi nuovi, è stata la quasi totale assenza del ricordo del beato Angelo Giuseppe Roncalli nella Bulgaria del Nord. Mentre infatti il suo ricordo e il suo culto (è un Beato della Chiesa...) è molto vivo e sentito a Sofia (c'è una chiesa dedicata a lui, un monumento, una libreria, immagini, etc etc), qui al nord, eccettuato un piccolo monumentino nel giardino delle suore di Tsarev Brod... nulla.
Ovviamente mi son sentito chiamato in causa, e allora durante le mie scorse vacanze in Italia mi son procurato 12 immagini del Beato papa Giovanni (ringrazio la Fondazione Papa Giovanni XXIII del Seminario di Bergamo che le ha donate gratuitamente), le ho incorniciate e ieri, durante il nostro incontro formativo diocesano, le ho regalate ai parroci, invitandoli ad esporla nelle chiese.
In futuro vedremo, ma certamente bisognerà ricordare, far conoscere e pregare questo santo bergamasco che in questa terra ha pellegrinato per ben dieci anni.

Pubblico qui una lettera inedita di mons. Angelo G. Roncalli, risalente al suo periodo bulgaro, conservata presso gli Archivi di Propaganda Fide.


31/08/1925 - Lettera di mons. A. G. Roncalli a p. F. Krings cp



Oddio! Hanno rapito il Danubio!!!

Ormai son due mesi che qui non piove più, e questa prolungata siccità nel centro-est europa sta causando una straordinaria secca del bel Danubio blu. Da settimane centinaia di navi sono bloccate e non possono più navigarlo, e ci manca poco si possa andare a piedi dalla Bulgaria alla Romania... Caro Padre eterno, un po' di pioggia non guasterebbe! Però non mandare tutti gli arretrati insieme, altrimenti anneghiamo!

Un po' di scuola non fa mai male

Lunedì 26 e martedì 27 settembre si sono riuniti qui a Belene tutti i preti della Diocesi di Nicopoli, per l'incontro formativo annuale. Per guidarci ed arricchirci è volato qui da Roma don Mauro Cozzoli, docente di Teologia morale all'Università Laternanense. Sono stati due giorni di studio sul tema della violenza, e anche due bei giorni di serena fraternità sacerdotale. Un grazie speciale alle sorelle che ci hanno poi nutrito con squisite prelibatezze.

19 settembre 2011

Le cascate di Krushùna

Ieri insieme ad alcuni giovani di Belene sono stato per la terza volta alle bellissime Cascate di Krushuna, inserite in una piccola valle un tempo abitata da monaci.
Purtroppo è un periodo in cui c'è poca acqua (è da giugno che qui non piove!), ma sono lo stesso molto belle.
Se passate dalla Bulgaria, fate un salto a Krushuna! Si trova tra Pleven, Lovech e Levski.




14 settembre 2011

Un giorno nel profondo del mio cuore

Oggi è un giorno un po' speciale per me.
Oltre ad essere la festa dell'ESALTAZIONE DELLA CROCE, a cui sono particolarmente legato, quindici anni fa come oggi terminavo il mio anno di Noviziato a Moricone (Roma), emettevo la mia prima professione religiosa nella famiglia passionista.
Ero un ragazzo di 23 anni...
Cuoriosamente di quel giorno non ho neppure una fotografia, ma conservo tutto stampato nella memoria.
Eravamo in 8, stesi lì sul piazzale davanti alla chiesa del beato Bernardo:
io, Arturo, Enrico, Giannelia, Aurelio, Corrado, Lino, Mario.
Tre di questi sono poi usciti dai Passionisti, noi altri cinque siamo attualmente tutti sacerdoti Passionisti.

Ringrazio il Signore per questi quindici anni di consacrazione.
Che dire? Non sempre è facile vivere da consacrati (come non è facile vivere da sposati, penso), ma è bello.
Come salire su una montagna: si fa un po' di fatica, ma man mano che si sale... che bellezza!
Sapere poi che il panorama completo, lo splendore, la pienezza è in cima (e non indietro) fa crescere il desiderio di andare avanti.

Ringrazio i miei familiari, la mia comunità di Cicola, i confratelli, gli amici e le amiche e tutte le persone che hanno riempito questi 15 anni coi loro volti, le loro preghiere, le loro parole e i loro gesti.

Ringrazio in anticipo anche i nuovi compagni di viaggio bulgari, che mi dovranno sopportare per i prossimi 15 anni (a Dio piacendo: magari Lui ha altri programmi...).
Spero qui di imparare a vivere più meglio la povertà, la castità, l'obbedienza e la spiritualità della Passione: ce n'ho di strada ancora da fare! Ma come si dice: nesssuno nasce imparato; si impara strada facendo.

PS: Se per caso qualcuno avesse qualche foto di quel giorno, me la può mandare? Grazie!!!

13 settembre 2011

Il Monastero di Troyan

Oggi sono stato per la terza volta in provincia di Troyan, per visitare il celebre Monastero, dedicato alla Dormizione di Maria.
E' davvero un luogo incantevole, pieno di spiritualità.
Nelle vicinanze ci sono anche ottime "osterie" e moltissimi negozi di prodotti artigianali bulgari (legno, ceramica, ferro, stoffa, liquori e rose).
Se passate in Bulgaria, non dimenticate di visitarlo.
Ecco qualche foto (anche se all'interno sarebbero proibite...).


SOSTRA: un pezzo di Roma in Bulgaria

Settimana scorsa, andando a visitare il Monastero di Troyan insieme a due giovani di Padova, mi ha incuriosito un cartello "marrone" (quelli turistici), visto che non ce ne sono sono molti in giro...
E così ho scoperto SOSTRA. Ci siamo fermati, abbiamo pagato il biglietto (1,00 €!) e abbiamo visitato gli scavi.
Scavi curiosi, con al centro una linea ferroviaria in uso, senza protezioni (!): luogo ideale per portare le scolaresche! Ma non avevo la macchina fotografica al seguito...
Oggi ci sono ritornato insieme a due giovani bulgari, e ho scattato qualche foto.
PS: fatto curioso, oggi la biglietteria era chiusa... e siamo entrati gratis!


11 settembre 2011

Moeto pervoto balgarskoto krashtenieto


Oggi ho celebrato il mio primo battesimo bulgaro!
Il bambino, casualmente, si chiamava Alessandro, come il patrono di Bergamo, la mia città natale.
Penso che lo ricorderò sempre, e ogni giorno nelle mie preghiere ci sarà sempre un po' di posto per lui. 
Buon cammino, piccolo Alessandro, e benvenuto nella  nostra comunità cristiana.

Ecco qui alcune foto, insieme alla mia predica di stamattina.

Скъпи братя и сестри,
Една известна  фраза, която принадлежи към традицията на Църквата, казва:
"Християнинът  не се ражда, той става". И това е така. Да бъдеш християнин е като да бъдеш играч в един футболен отбор. Не е достатъчно, за да имаш баща, който е бил футболист, за да бъдеш и ти  футболист. Не е така просто, както когато децата си играят с топката на двора. Не просто като да гледаш футболен мач на стадиона или по телевизията.
Не е достатъчно да се си сложиш  чифт бутонки  и тениска с номер.

8 settembre 2011

Festa della Natività di Maria a Belene

Oggi a Belene abbiamo festeggiato la festa patronale nella parrocchia dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria.
Alle 11.30 c'è stata una prima messa solenne, presieduta dal nostro Vescovo, mons. Petko e animata dal coro degli adulti.
Dopo la messa il Vescovo ha benedetto il nuovo campetto di calcetto, realizzato durante l'estate davanti alla chiesa.
Alle 18.00 c'è stata un'altra messa solenne, presieduta dal parroco di Trenciovitza, don Stefan Kalapis (che ha animato anche il triduo di preparazione) e animata dal coro dei giovani.
Dopo la messa un altro gruppo di giovani ha proposto una meditazione teatrale sulla persona di Maria, la mamma di Gesù.
Quindi rinfresco gratuito per tutti, con panini, bibite e gelato.
Che dire? VIVA MARIA!


Похлопай, похлопай! E ti sarà aperto.



В какъвто и край на света
да ми се случи да ида,
ако някой от България
има да мине край моята къща,
през нощта,
изпаднал в безизходно положение,
той ще намери на моя прозорец
свeтилника запален.
Похлопай, похлопай!
Няма да те запитат
дали си католик или православен:
брат от България, достатъчно, влез.
Две братски ръце ще те пригърнат,
едно топло приятелско сърце,
праздненствено ще те посрещне.

6 settembre 2011

Концлагерът в Белене - кошмар без граници



Il Panair di Belene

Una coppia di Belenciani felici
Nei giorni scorsi si è svolta a Belene la tradizionale festa di inizio settembre, chiamata "Panair", giunta alla sua 47ma edizione. Nel 1964 infatti il paese di Belene, insieme alle sue attuali 5 frazioni (Biàla Vodà, Kulìna Vodà, Dekov, Tatari e Petokladentsi) si separarono dal comune della città di Svishtov, e costituirono "GRAD BELENE", cioè l'attuale nuovo comune cittadino.
La festa ha avuto momenti musicali, culturali, religiosi, bancarelle, giostre e dintorni, e si è conclusa domenica sera con un bellissimo spettacolo pirotecnico.
A tutti i belenciani,
здраве и просперитет!

47 години Белене град - Discorso del vicesindaco di Vigonza

1 settembre 2011

Belene, un paese molto tranquillo!

Belene. Al centro, la chiesa della Natività di Maria
Se si studia un po' la storia di Belene... si scopre come in passato sia stata una comunità molto vivace. Tanto per darvi un assaggio, pubblico qui un piccolo brano (pagg. 29-34) che ho tradotto da Светлозар Елдъров: Католиците в България (1878-1989); su questo link potete leggere l'originale in bulgaro.
Chiedo scusa se c'è qualche imprecisione di traduzione (sono ancora alle prime armi...), ma il senso si capisce.

Don Stanislas Petrov 
    Dopo una breve tregua, alla fine degli anni ‘80 e all’inizio degli anni ’90 del XIX secolo, i conflitti nella Diocesi di Nicopoli riprendono con rinnovata intensità nel 1892, questa volta viene alla ribalta la questione dei preti cattolici di origine bulgara e di cittadinanza bulgara.
    Il focolaio delle tensioni è nuovamente Belene, ma al suo centro si staglia la figura di don Stanislas Petrov di Oresh, laureato nel seminario dei Passionisti di Cioplea (Bucarest), insegnante presso la scuola maschile cattolica di Russe. Nel 1892 è invitato dalle autorità municipali di Belene a ricoprire l’incarico di preside nel paese, dove nuovamente si registrano serie tensioni tra i cattolici. Sostenuto dall’amministrazione del comune e del distretto, e a quanto pare da alcune forze politiche, il suddetto insegnante fa di tutto per trasformare la tensione in un aperto conflitto.

    Il suo arrivo, infatti, coincide con un intervento proveniente da Oresh sul giornale “Libertà”, probabilmente inviato dallo stesso don Stanislas Petrov; intervento con cui si decrive il comportamento dei sacrdoti italiani “con tinte molto fosche”. La redazione del giornale istiga la morbosità dei lettori più superficiali con la seguente nota: “Se non avessimo avuto paura di sconvolgere il comune senso del pudore, i lettori avrebbero potuto leggere i resoconti di scandali e atrocità mai sentite prima da nessuno”. Nei numeri successivi però il giornale non torna più sull’argomento, che nel frattempo si evolve.