Si sa, a volte
alla sera i bambini inquieti ed irrequieti non ne vogliono proprio sapere nulla
di dormire.
Le mamme di Belene, in questo caso, raccontano ai bambini
irrequieti ed inquieti di Belene questa storia.
Provate a vedere se funziona
anche coi vostri: se si addormentano profondamente e dormono sereni e
tranquilli… beh, allora vuol dire che funziona anche da voi!
Come tutti ben sanno,
il nostro bel Danubio blu
è strapieno di
pesci vivaci, gialli, rossi, verdi e blu.
E tutti vivevan
felici e contenti giocando a palla,
quando un bel giorno
di tre anni fa tutti i pesci vennero a galla
per vedere…
per vedere non la
palla di pelle di pollo,
fatta da Apelle,
figlio d’Apollo…
ma cosa fosse
quell’ombra scura e tonda
che aleggiava oltre
l’acqua sulla sponda.
“Aiuto! Aiuto!”
Gridaron i muti pesciolini,
che dalla paura
si riempiron i pannolini.
A riva infatti
arrivato era un grand’orso,
più enorme ed
affamato d’un cane còrso!
Addio la pace, addio
i giochi, addio tranquillità,
in un sol colpo i
pesci lasciaron ogni amenità.
E guizza a
destra, schizza a sinistra,
si buttaron tutti
a pesce verso Silistra.
E ancor oggi scappando
stanno quelli,
come saettanti
spaventati stornelli,
non sapendo più
che pesci pigliare
come pesci fuor d’acqua
continuando a nuotare.
Ma se invece di un
branco spaventato
fosser stati un
po’ più calmi ed attenti,
il terribil orso
a lor mostrato
si sarebbe con
gli occhi spenti,
e sdraiato sulla spiaggia,
com’un piccol
topolino,
si schiacciava un
pisolino,
e caduto in gran
letargo,
con la testa sul
cuscino,
è un nonsenso stargli
al largo.
E dopo tre anni l’enorme
orso, specializzato in sbranamento di gustosi tranquilli pesci di fiume, ancora
dorme profondamente, sprofondato nel suo epocale letargo.
E quindi, perché agitarsi
ed inquietarsi ed angustiarsi e tormentarsi e rovinarsi la bile?
Dormiamo pure
comodamente e serenamente, che tanto l’orso terribile dorme e non piglia pesci!
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